La nuova edizione del Dossier ha attraversato l’intero Paese con una serie di presentazioni regionali che hanno coinvolto istituzioni, scuole, ricercatori, rappresentanti del terzo settore e comunità migranti. Ogni territorio ha contribuito con dati, testimonianze e interpretazioni peculiari, restituendo un mosaico complesso e ricco della realtà migratoria italiana, contribuendo alla comprensione di un Paese che cambia. Il percorso regionale del Dossier Statistico Immigrazione 2025 restituisce un’immagine complessa e articolata dell’Italia contemporanea. Ogni territorio ha messo in luce specificità, bisogni e potenzialità, contribuendo a una comprensione non ideologica ma concreta del fenomeno migratorio.

Val d’Aosta
Presentazione a cura di William Bonapace e Arnela Pepelar.
Il servizio di RaiNews24

Piemonte
Il Piemonte ha confermato una presenza straniera stabile e radicata, con una quota significativa concentrata nelle aree urbane. Durante la presentazione torinese è emerso come il settore manifatturiero e quello socio-assistenziale continuino a dipendere in modo decisivo dalla manodopera migrante. Le scuole della cintura metropolitana registrano una forte presenza di studenti di seconda generazione, spesso protagonisti di percorsi educativi di eccellenza. Con Roberta Ricucci, presso la Sala conferenza della Chiesa Valdese, in collaborazione con Csapiemonte/Cespi.
L’articolo di Città Agorà: Dossier Immigrazione, è straniero un torinese su dieci

Lombardia
Regione a più alta presenza straniera in Italia, la Lombardia ha analizzato l’aumento dei nuclei familiari misti e il ruolo degli studenti con background migratorio nella popolazione scolastica. Milano ha discusso in particolare della questione abitativa, dove resta forte la pressione sulle aree centrali e la crescita dei comuni dell’hinterland. Si è messo in luce anche il contributo dei lavoratori stranieri nei settori hi-tech, ristorazione, cura e logistica.
L’articolo del Corriere Milano: Un milanese su sette è straniero
Presentazione organizzata a casa Emergency con l’Anolf Lombardia, è intervenuto Maurizio Ambrosini;
L’articolo del Corriere Brescia: Stranieri poco rappresentati nelle istituzioni: nelle liste elettorali sono uno su cento ma a Brescia sono uno su dieci |

Veneto
Nella regione veneta, i dati confermano la centralità dell’occupazione migrante nel tessuto produttivo, soprattutto nell’agroalimentare, nel metalmeccanico e nei servizi. A Venezia è stato presentato un approfondimento sulle condizioni abitative dei lavoratori stagionali e sulla crescente regolarizzazione dei contratti grazie ai protocolli territoriali. Presentazione a cura di  Gianromano Gnesotto (Migrantes Padova), Gloria Albertini (Cestim), Gianfranco Bonesso (attivista).
Il Gazzettino: Padova: Cittadini stranieri, cinesi, pakistani e nigeriani: le etnie più numerose nella provincia
L’Arena: Verona città multiculturale? Ecco quanti sono gli stranieri in riva all’Adige |

Trentino-Alto Adige / Südtirol
Il Trentino continua a distinguersi per le politiche interculturali attuate nella scuola e nei servizi sociali. Durante la presentazione si è approfondito il tema della mediazione linguistica nelle due province autonome e l’impatto positivo dei progetti di inserimento nei settori turistici, agricoli e socio-sanitari. Le comunità più giovani risultano in crescita, con percorsi integrativi particolarmente efficaci.
Con Serena Piovesan, presentazione organizzata con il Forum trentino per la pace ei diritti umani ed il Master DIRPROM dell’Università di Trento.
L’articolo su L’Adige.it: Quasi 50 mila gli stranieri residenti in Trentino nel 2021, molti i profughi impiegati nell’agricoltura

Matthias Oberbacher e Fernando Biague, hanno presentato il Dossier in collaborazione con il Servizio di coordinamento per l’integrazione della Provincia autonoma di Bolzano.
Alto Adige: In Alto Adige la percentuale di stranieri supera il 10,7%: sono soprattutto giovani, donne ed europei

Friuli Venezia Giulia
Trieste ha illustrato gli effetti delle dinamiche di confine e della rotta balcanica. Pur rappresentando una quota non elevatissima della popolazione regionale, i nuovi arrivi incidono notevolmente sul sistema di accoglienza. È stato evidenziato il ruolo delle ONG e del volontariato e il contributo della manodopera migrante nella cantieristica e nei trasporti. Con Paolo Attanasio, presentazione organizzata al Centro di Accoglienza E. Balducci di Zugliano (UD).
l servizio di Rai News24

Liguria
In Liguria la popolazione straniera è ormai parte strutturale del mercato del lavoro, soprattutto nell’assistenza familiare. A Genova si è discusso del crescente fabbisogno di caregiver, legato all’invecchiamento della popolazione, e dell’inserimento dei giovani migranti nel settore marittimo e portuale. Le comunità latinoamericane restano tra le più numerose e dinamiche.
La presentazione del Dossier è stata organizzata da Andrea Torre e Deborah Erminio del Centro studi Medì e referenti regionali di Idos.
L’articolo sul La Repubblica ed. Genova: Liguria, la popolazione straniera in crescita del 5,4%, le imprese chiedono 26mila lavoratori

Emilia-Romagna
La regione si conferma tra le più attive nella promozione di servizi pubblici inclusivi. Bologna ha presentato un quadro dettagliato dei progetti territoriali di integrazione, evidenziando la forte presenza di famiglie straniere e il ruolo dei centri interculturali. L’industria meccanica, l’agroalimentare e il welfare locale risultano particolarmente dipendenti dalla presenza migrante.
L’articolo de Il Resto del Carlino: Migranti, l’Emilia Romagna è la regione con la maggiore percentuale di stranieri in Italia

Toscana
A Firenze si è insistito sul peso crescente delle cosiddette seconde generazioni. Le scuole toscane registrano un numero crescente di studenti con background migratorio impegnati in percorsi tecnico-professionali. La regione ha inoltre approfondito i temi della cittadinanza, dell’accesso all’abitazione e del contributo dei lavoratori stranieri nel turismo e nella ristorazione. Con Francesco Paletti e Federico Russo, presentazione in collaborazione con la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.
L’articolo de La Nazione: Toscana sempre più terra d’immigrazione: +16mila stranieri in un anno

Umbria
L’Umbria analizza il ruolo dei flussi stagionali in agricoltura, che rappresentano una componente cruciale del sistema economico locale. Durante l’evento sarà illustrato come i progetti territoriali abbiano migliorato le condizioni lavorative e abitative dei braccianti, riducendo le aree di vulnerabilità più critiche. Presentazione a gennaio 2026.

Marche
La presentazione di Ancona si è concentrata sui settori industriali, in particolare cantieristica, meccanica e calzaturiero, dove i lavoratori stranieri costituiscono una quota essenziale della manodopera. Si è discusso anche della crescente presenza di imprese migranti, soprattutto nel commercio e nella ristorazione. Con Vittorio Lannutti, presentazione presso il Centro Pastorale Diocesano.
Cronache Ancona: Report sull’Immigrazione: stranieri in calo anche nel lavoro manuale non specializzato

 Abruzzo
In Abruzzo si registra una progressiva ripresa occupazionale che coinvolge in maniera rilevante i lavoratori migranti. A Pescara si discuterà delle nuove opportunità nel turismo, nei servizi e nell’industria alimentare. Sarà presentato anche un focus su piccoli comuni dell’entroterra, dove gli arrivi stranieri hanno contribuito al mantenimento della popolazione.
Presentazione il 4 dicembre 2025.

Molise
Il Molise ha concentrato la sua presentazione sul ruolo dell’immigrazione nel contrasto allo spopolamento delle aree interne. A Campobasso sono state illustrate esperienze virtuose di accoglienza diffusa, con ricadute positive sulle economie locali, sulle scuole e sui servizi essenziali.
Con Carmela Basile, Hanen Gzaiel, presentazione in collaborazione con L’Università del Molise.
L’articolo di Primo Numero: Il Molise invecchia, ma gli stranieri lo tengono in vita: giovani, occupati e sempre più stabili

Campania
Napoli ha approfondito il tema del lavoro agricolo e delle condizioni dei lavoratori impiegati nei grandi distretti rurali. Si è discusso del contrasto al caporalato, della tutela dei diritti e della situazione dei ghetti informali. Nei contesti urbani è stato messo in luce il dinamismo delle imprese migranti e delle comunità asiatiche e africane. Con Rosa Gatti, presentazione in collaborazione con l’Università Federico II di Napoli.

Puglia
La Puglia continua a essere una regione chiave per l’accoglienza e le politiche di protezione. A Bari è stata affrontata la situazione dei minori stranieri non accompagnati, categoria in costante aumento, e le misure di integrazione nel sistema scolastico e formativo. Nel settore agricolo, i flussi stagionali restano determinanti. Con Antonio Ciniero, presentazione in collaborazione con la Regione Puglia.
L’articolo di Valle d’Itria: Immigrazione. Presentato oggi il Dossier statistico. In Puglia aumentano gli stranieri in classe.

Basilicata
La Basilicata ha posto l’accento sulla mobilità stagionale e sulle condizioni abitative dei lavoratori migranti nei periodi di raccolta. A Potenza si è discusso anche dell’evoluzione dei servizi per l’inclusione e delle nuove opportunità legate alla formazione professionale. Con Paola Andrisani.
Il servizio di RaiNews24

Calabria
A Reggio Calabria si è parlato delle difficoltà legate al lavoro agricolo e alle situazioni di vulnerabilità persistenti, ma anche delle esperienze positive nei piccoli comuni impegnati nell’accoglienza diffusa. Le comunità migranti contribuiscono in modo crescente alla tenuta demografica e all’economia locale. Con Emilio Gardini, presentazione in collaborazione con l’Università Magna Graecia di Catanzaro.
Il servizio di CatanzaroInforma

Sicilia
La Sicilia ha approfondito il ruolo cruciale dell’isola nelle rotte migratorie del Mediterraneo. A Palermo si è discusso delle pratiche di primo soccorso e accoglienza, del lavoro delle associazioni e dei percorsi di integrazione nei territori interni. La presenza straniera è significativa anche nei settori agricolo, turistico e dei servizi. Con Santa Giuseppina Tumminelli, Tindaro Bellinvia ed Abdelkarim Hannachi, Presentazione in collaborazione con l’Università di Palermo.
L’articolo sul sito dell’Enasc: Dossier immigrazione 2025: l’Enasc/Unsic alla presentazione di Palermo

Sardegna
La Sardegna ha evidenziato l’importanza dei progetti territoriali di integrazione e la presenza di comunità migranti sempre più radicate nelle aree urbane. A Cagliari si è discusso dell’evoluzione del mercato del lavoro, con particolare riferimento ai servizi, al commercio e alla ristorazione. Con Raffaele Callia, presentato  in collaborazione con la Regione Sardegna.
Il servizio di TelegiornaleLive Sardegna

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