Questa ricerca ha inteso unire al rigore scientifico e alle statistiche la completezza dei demi, cercando di scandagliare in maniera organica il fenomeno migratoria nell’area romana, quella della sua massima concentrazione.
I 40 capitoli si ripartiscono in cinque parti:
1.La regione Lazio e le dinamiche migratorie
2.Gli immigrati nella Provincia di Roma
3.Gli immigrati nel Comune di Roma
4.Gli immigrati nel mercato del lavoro
5.Approfondimenti tematici.
Completa il quadro una copiosa appendice statistica, che riporta – con numerose disaggregazioni – i dati sui soggiornanti e sui residenti, come anche quelli relativi al mercato occupazionale e al mondo della scuola.
Vengono così approfonditi tutti i livelli territoriali con l’utilizzo delle diverse banche dati disponibili. Grande è l’attenzione dedicata all’attenzione di alcune collettività: America Latina, Bangladesh, Cile, Cina, Eritrea, Ucraina). Di sicuro interesse sono gli approfondimenti, che spaziano dagli studenti agli scrittori, dai rom alle coppie miste, dal concetto di cittadinanza nella Roma antica alla dimensione religiosa odierna.
Dopo la lettura del Rapporto si può concludere con Mons. Guerino Di Tora, direttore della Caritas diocesana di Roma, che “è impossibile relegare nel sotterraneo, nel marginale, nel banale un processo così variegato e numericamente rilevante come quello dell’immigrazione. Il futuro è anche un’idea, qualcosa di culturale, un’ipotesi di convivenza. Se la Capitale riuscirà a capire cosa è questa idea, riuscirà anche a farsene carico”.