Il Rapporto UNAR sull’immigrazione, partendo da una panoramica internazionale ed europea, propone diversi spunti di riflessione su migrazioni, sviluppo e società interculturali. A tal fine, presenta i dati più aggiornati sui flussi migratori, sui soggiornanti e le presenze regolari in Italia, sull’inserimento dei migranti nel mondo del lavoro e nella società, sulla convivenza interreligiosa, sulle pari opportunità e sulle discriminazioni, anche nei singoli contesti regionali.

A curare i capitoli sono stati circa 100 autori, tra cui molti autorevoli esperti, coordinati dal Centro Studi e Ricerche IDOS, che ha messo a disposizione dell’UNAR la pluriennale esperienza di ricerca maturata con il Dossier Statistico Immigrazione.

I dati attestano la dimensione strutturale dell’immigrazione in Italia: oltre 5 milioni di presenze regolari, quasi 2 milioni e mezzo di famiglie con almeno un componente straniero e almeno altrettanti occupati con cittadinanza straniera, oltre 1 milione di minori di cui molti di seconda generazione, oltre 800mila studenti iscritti a scuola, quasi mezzo milione di imprese che fanno capo a persone nate all’estero, una consistente presenza multireligiosa, cui si aggiungono, specialmente in questa fase di crisi, diversi aspetti problematici: dai Centri di identificazione e di espulsione agli sbarchi, dall’accoglienza dei richiedenti asilo a un inserimento sociale degli immigrati ancora lontano dal garantire una piena condivisione di diritti e doveri.

Il Dossier 2014 vuole essere uno strumento a disposizione delle istituzioni e della società civile per supportare la lotta al razzismo e ai trattamenti discriminatori e per la costruzione di una società solidale. Come sottolineato dall’UNAR nell’introduzione al Rapporto, l’auspicio è che “straniero” non sia più sinonimo di “estraneo”.

Il volume è distribuito gratuitamente e non ha un prezzo di copertina ma, per chi ne richieda la spedizione, è previsto un contributo spese di 6,00 euro.